51. Composizione con nudo, 1951, olio su faesite, cm 100 x 70, firmato e datato in basso a destra: “A. Catarsini/ 1951”.

Al verso: autentica, timbro e firma di V. Grieco: “Registro n. 460”.

Esposto a Milano: Alfredo Catarsini 1988 e a Torino: Alfredo Catarsini 1989.

Le ricerche che caratterizzarono lo sviluppo dell’arte italiana del secondo dopoguerra spinsero Catarsini a innovare la propria produzione, non per moda, ma per un’intima esigenza etica che lo portò alle composizioni “meccaniche” iniziate verso il 1950 e successivamente declinate in varie modalità fino agli anni Ottanta.

A posteriori, il pittore definirà con il termine Simbolismo meccanico l’insieme di queste originali elaborazioni che scaturiscono da una predisposizione problematica, caratteristica della sua inclinazione artistica, qui originata dalla consapevolezza della conflittuale e necessaria coesistenza fra uomo e macchina.

Nella pittura di Catarsini la rivendicazione della dignità dell’essere umano è quasi sempre rappresentata in modo esemplare dalla donna, figura centrale della sua poetica, che in una serie di sue opere appare come imprigionata negli ingranaggi di un mondo che essa stessa ha contribuito a generare.

In quest’olio egli accosta invece un nudo femminile in primo piano ad alcuni congegni e frammenti paesaggistici sintetizzati, rappresentanti forse le tradizionali case basse viareggine, creando una sorta di spaesamento visivo e di dubbioso turbamento, ricercato anche attraverso le scelte cromatiche e la resa anatomica del corpo e del volto della modella, che appare quasi in fuga da un mondo ormai sovrastato dalla macchina.

Anche quest’opera rivela la radice espressionista della sua arte, che carica il segno di tensioni drammatiche accostabili a quel realismo esistenziale che si svilupperà di lì a poco.

Le creazioni dell’artista nei primissimi anni Cinquanta sono caratterizzate dalla presenza simultanea di scelte linguistiche diversificate, che vanno dal figurativo all’astrazione, dai soggetti più tradizionali a quelli segnati dalle ricerche sperimentali o da dipinti che cercano accostamenti o intersezioni tra varie tipologie rappresentative. In questo quadro, come si è detto, fra enigmatici meccanismi, brani vedutistici e nudo femminile, genere artistico da lui costantemente esplorato.

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