Percorso accessibile Firenze
Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati,Regione Toscana, Firenze – 25 Giugno – 18 luglio 2025
NOTIZIE SUL PALAZZO, PERCORSO E ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA
INFORMAZIONI
PERCORSO ESPOSITIVO DAL PIANO TERRENO AL PRIMO PIANO
NOTIZIE SUL PALAZZO, PERCORSO E ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA
La mostra è ospitata nel PALAZZO GUADAGNI STROZZI SACRATI in Piazza del Duomo. La sua storia inizia nel 1604 e dopo varie vicende nel corso dei secoli nel 1988 è stato acquistato dalla Regione Toscana per adibirlo a sede della Presidenza della Giunta regionale. E’ un importante edificio storico articolato in più corpi edilizi disposti intorno ad un vasto piazzale. L’edificio rappresenta, assieme a Palazzo Corsini e a Palazzo Capponi, una delle più significative espressioni dell’architettura fiorentina di epoca barocca, per l’imponente volumetria è un bene culturale di elevatissimo valore patrimoniale ed è l’unica residenza nobiliare esistente in Piazza del Duomo.
Oltre alle normali attività di sede di rappresentanza della Giunta regionale e museo il Palazzo è aperto periodicamente ai cittadini con l’intento di favorire la partecipazione alla vita politica e civile del Paese.
La combinazione di sede istituzionale, museo e spazio per eventi e mostre, come quella dedicata ad Alfredo Catarsini, rende questo palazzo un luogo vivo e dinamico.
Un sapiente lavoro di restauro, sia delle parti architettoniche sia dell’apparato pittorico, ha riportato il palazzo al suo splendore e testimonia l’importanza che la Regione Toscana attribuisce alla conservazione del proprio patrimonio culturale.
A piano terreno e al primo piano le sale ospitano riunioni, eventi, conferenze ed esposizioni.
INFORMAZIONI
Questa mostra unisce arte moderna e storia del palazzo, con un occhio di riguardo all’accessibilità.
Il percorso è descritto per raggiungere a piedi il primo piano attraverso la Scala monumentale ma è a disposizione anche un ascensore.
Al primo piano si trovano il corridoio e le 4 sale espositive ricche di decorazioni pittoriche, stucchi, arredi e dipinti d’epoca che ben si integrano con le opere di Catarsini e in una di queste si può sperimentare il Laboratorio Esperienziale con alto rilievo scultoreo tattilmente esplorabile ispirato ad un’opera esposta e descrizione adattata e audio registrata su QR code.
Le opere sono appese a pannelli posizionati lungo le pareti del corridoio e delle sale e ognuna è corredata da cartellino con QR code contenente la scheda e la descrizione adattata e audio registrata al fine di renderle fruibili anche ai visitatori con disabilità visiva. Alcuni roll up e tableaux con biografia dell’artista e commenti critici sono corredati da QR code.
PERCORSO ESPOSITIVO DAL PIANO TERRENO AL PRIMO PIANO
Oltrepassato il portone d’ingresso, dopo 2 metri si incontra una vetrata che immette nel grande atrio che porta ad un cortile interno. Lo si percorre per circa 14 metri dopo di che, a sinistra, inizia la scala monumentale. E’ composta da 3 rampe che conducono al primo piano, dove è allestita la mostra. Il corrimano è sempre a destra. La Prima rampa è di 12 scalini fino al primo pianerottolo; mantenendo la destra si sale la Seconda rampa di 14 scalini fino al secondo pianerottolo e infine la Terza rampa di 11 scalini che raggiunge il primo piano. La scala è decorata sulla volta da un grande affresco del periodo neoclassico che raffigura l’apoteosi di Enea.
Raggiunto il primo piano, a destra si apre un ampio corridoio di circa 16 metri con 7 pannelli espositori in totale. Mantenendo la sinistra, si incontra subito il primo pannello; girando a destra di 90 gradi e mantenendo la sinistra si trova il secondo pannello; proseguendo nel senso di marcia lungo il corridoio si incontra l’ingresso sporgente dell’ascensore e poi un grande quadro su supporto di ferro.
Dopo circa mezzo metro a sinistra si trova la porta d’ingresso del Salone da ballo.
A questo punto si abbandona il corridoio per proseguire il percorso nelle 4 sale: il Salone da ballo e le 3 sale disposte intorno. Al termine del giro delle 3 sale si torna nel Salone da ballo e, uscendo dalla stessa porta, si accede al corridoio dove il percorso prosegue in senso inverso fino ad arrivare allo scalone che porta a piano terra e all’uscita.
PRIMA SALA, IL SALONE DA BALLO, E LE ALTRE 3 SALE DISPOSTE AD ANELLO
Oltrepassata una piccola soglia rialzata, il Salone da ballo si svela nella sua bellezza ed eleganza settecentesca. Creato nel 1757 in occasione delle nozze di Giovan Battista Guadagni e Teresa Torrigiani, presenta ornamenti e stucchi. Sulla parete di fronte all’ingresso, in alto, si trova un sinuoso palco per l’orchestra con scene a monòcromo raffiguranti temi mitologici. Lo stile è definito “Barocco da camera”, uno stile diffuso nelle dimore nobiliari fiorentine come in Palazzo Corsini.
Nel Salone da ballo, oggi adibito a sala conferenze, la maggior parte dello spazio centrale è occupato da posti a sedere disposti a destra e a sinistra di una passerella centrale lunga circa 10 metri. Questa passerella conduce a un tavolo riunioni situato centralmente in fondo alla sala
Nel Salone da ballo si trovano 4 pannelli espositori disposti a squadra: 2 lungo le pareti d’ingresso a sinistra e a destra e 2 lungo le pareti laterali. Il percorso comincia dalla parete di sinistra mentre i 2 pannelli dall’altro lato si vedranno uscendo. Immediatamente a sinistra si trova un espositore; girando di 90 gradi a sinistra un altro espositore; proseguendo e costeggiando la parete di sinistra si incontrano una porta e una finestra e poi dopo circa 7 metri ci si trova davanti alla porta d’accesso alla sala successiva con una piccola soglia rialzata.
SECONDA SALA ESPOSITIVA
Un tempo sala da pranzo, la seconda sala conserva due affreschi di Antonio Fedi del 1812-13 con le storie di Numa Pompilio, simbolo di rigore e moralità. La sala misura circa 10 metri di lunghezza e 6 metri di larghezza. Contiene 8 pannelli espositivi, 2 per ciascuna delle 4 pareti.
Sulla parete di sinistra 2 pannelli; sulla parete di fronte 2 pannelli; sulla parete a destra della porta 2 pannelli; sulla parete a seguire che conduce al fondo della sala, altri 2 pannelli.
In fondo alla sala sulla destra si oltrepassa una piccola soglia rialzata e un breve corridoio che conduce alla terza sala
TERZA SALA ESPOSITIVA
La sala è di forma quadrangolare. Le pareti e il soffitto sono affrescati con Storie di Ercole, considerato fin dal Medioevo il leggendario fondatore della città di Firenze. Questa decorazione, eseguita nel 1814 da Luigi Catani, è una delle più significative dell’intero palazzo.
La sala misura circa 5 metri per lato e ospita 4 pannelli espositivi, uno per ciascuna parete: sulla parete di destra un pannello, a seguire sulla parete perpendicolare un pannello. Sulla parete di sinistra un pannello e sulla parete successiva un altro pannello e ci si trova davanti alla porta di accesso al corridoio che porta alla sala successiva
QUARTA SALA ESPOSITIVA E USCITA DAL SALONE DA BALLO
Sulla parete sinistra del breve corridoio d’accesso alla quarta sala si trova un pannello. Il corridoio è finemente decorato con affreschi dai colori tenui che si armonizzano con l’atmosfera dell’ultima sala dell’esposizione, un salotto dipinto a “paese aperto” con piante verdi e riferimenti classici, composizioni e colori sfumati che rimandano alla pittura romantica.
E’ il salotto dove il Governatore riceve gli ospiti e misura 10 metri di lunghezza e 5 metri di larghezza. Nella parete di fronte si trova un divano con poltrone e nella parete a destra l’accesso al Salone da ballo. Dietro il divano l’intera parete è affrescata da Angiolo Angiolini, dipinta nel 1814 con una decorazione di paesaggio romantico. Al centro spazio libero per transitare
La sala contiene due pannelli, uno a destra lungo la parete dell’ingresso e uno nella parete ad angolo retto.
Nella parete di sinistra è allestito il Laboratorio Esperienziale che comprende il dipinto ‘Marina con figure’ esposto su un cavalletto, la sua reinterpretazione con alto rilievo scultoreo realizzato dal Museo Tattile Statale Omero, alcuni disegni a rilievo e il QR code per l’ascolto della descrizione adattata. Si trovano mascherine monouso che le persone vedenti indossano nelle esercitazioni.
Girando a destra si attraversa la sala e dopo circa 6 metri si raggiunge la parete opposta e la porta di comunicazione con il Salone da ballo. Oltrepassata la piccola soglia rialzata si costeggia la parete di sinistra per circa 4 metri. Qui si trova il primo pannello e sulla parete ad angolo un altro pannello. Subito dopo, a sinistra, si trova la porta di uscita e si torna nel corridoio.
PERCORSO VERSO L’USCITA
A sinistra si trova un pannello con altre opere. A questo punto si procede a destra per attraversare il corridoio e raggiungere la parete opposta che si percorre in senso inverso in direzione dello scalone monumentale. Su questa parete di sinistra si trovano altri 2 pannelli, ciascuno con altre opere che concludono il percorso espositivo.
L’ultimo pannello si trova in prossimità dell’inizio dello Scalone monumentale che riporta al piano terra e all’uscita. In alternativa, proprio di fronte all’ultimo pannello, sull’altro lato del corridoio, si trova la porta dell’ascensore.