Bimba all’atelier, 1945-49 ca., olio su compensato, cm 75 x 60, firmato in basso a destra “A. Catarsini”. Sul
verso: “A. Catarsini/ Studio/ Scuola media”.

Il riuscito dipinto a olio può essere datato stilisticamente ai secondi anni Quaranta ed è probabilmente accostabile a Bambina in poltrona, esposto nel 1949 al III Premio Nazionale di Pittura “F. P. Michetti” a Francavilla al Mare e non ancora identificato.
Lo schiarirsi della tavolozza di Catarsini, che si arricchisce cromaticamente nell’accensione dei toni, tipico del- la sua produzione del dopoguerra, si coglie in molte prove dell’artista, dai ritratti della moglie e della figlia ai numerosi paesaggi viareggini, così come nella stupenda immagine di questa scanzonata pupa che guarda fuori campo, avvolta nel luminoso vestitino azzurro che le si arruffa sulle gambe e con un fiocchetto rosso sul capo delicatamente reclinato. Quasi come se non si accorgesse di essere ritratta, la fanciulla volge lo sguardo fuori campo mentre la sua luminosa figura risplende, serrata nel guscio verde brillante dell’immancabile poltrona e la pila di libri accatastata sul tavolino, altra costante presenza nell’atelier del pittore.
Gli oggetti e le forme della bimba sono delineati con uno spesso contorno scuro, che racchiude i campi di colore, stesi con pennellate rapide e sicure che creano i volumi senza modellato chiaroscurale, per semplice accostamento cromatico, per contrasto tra tonalità più calde e più fredde, più luminose o più scure.
Il dipinto attesta, accanto alle opere più sperimentali, la continuità di quelle a lui più abituali, che si registra già nella Prima Mostra Estiva Viareggina del dopoguerra, nella quale espone due Darsene e un Autoritratto e nella Mostra Provinciale d’Arte della Società Belle arti di Lucca, alla quale prende parte nell’autunno del 1945 con due nature morte e un paesaggio.

Esposizioni recenti: Firenze, Alfredo Catarsini 2005; Forte dei Marmi, Esplorazioni 2021; Lucca, Alfredo Catarsini 2022.