“…Della mia città amo soprattutto quell’atmosfera tipicamente viareggina, marinaresca, amo le sue darsene che ho dipinto dalla mia prima giovinezza fino ai giorni nostri, amo i suoi colori talora pieni di luce esaltati dal vigoroso sole versiliese…”
“Se è vero che, talvolta, l’arte è sofferenza, bene la gioia può venire da un piccolo schizzo su un foglietto”
“Dipingere per me è la vita, la vita ha innumerevoli facce, dunque anche la mia pittura deve essere eternamente mutabile”
“L’arte è più forma che contenuto, il soggetto non è che un pretesto, la forma deve resistere all’indagine del tempo”
“La pittura muta, è come le stagioni, dà frutti diversi e svariati e non si può sempre rimanere attaccati alle stesse cose. Per cui non esiste il problema di passare dall’astrattismo al figurativo e viceversa, per l’artista è lo stesso”
“Per me l’arte è stata soprattutto gioia e conforto. E’ stata anche tormento, intendiamoci, perché l’attività del pittore è un continuo gareggiare con la natura e la sua bellezza”
“…Sorse in me la necessità di affrontare esperienze atte ad esaltare una nuova tematica e una nuova tecnica, da qui iniziai un’assidua ricerca di espressioni qualificanti il mondo d’oggi, di questo periodo lo studio da me denominato “Riflessismo.”
“…Dipingere è pressochè facile, fare invece dell’arte senza cadere nella retorica pittorica è sostanzialmente difficile, specie quando si cerca di affrontare nuove forme e nuovi contenuti”