XXII PREMIO REGIONALE ALFREDO CATARSINI 2024

Cambiamo il punto di vista!

REINTERPRETIAMO UN’OPERA D’ARTE E RENDIAMOLA FRUIBILE

A CHI È CIECO O IPOVEDENTE

Descrizione preliminare

Testo audioregistrato

2bR TRABACCOLO ALL’ANNUNZIATA
Materiali : metallo, legno e cartone, dimensione elaborato m 1 x m 0,75 x h m 2

Descrizione preliminare:
L’opera originale ha titolo: “Campanile della Santissima Annunziata” e raffigura una barca ormeggiata con la vela tesa, legata in un canale sulla sponda opposta a quella da cui noi la guardiamo. Sullo sfondo è un muro, dietro delle case e in lontananza un campanile che sappiamo essere quello della SS. Annunziata. Il formato è verticale e la barca occupa totalmente l’altezza del dipinto con la sua vela.
Nella trasposizione, per non vedenti o ipovedenti, l’esperienza si basa su sensi alternativi alla vista accuratamente selezionati: l’opera non è pensata per essere toccata come non potrebbe essere toccata, quella vista, neanche nella realtà. Per questo motivo vi è una riproduzione realizzata in cartone e posizionata su più livelli, dipinta con pigmenti acrilici, per rendere più semplice, ai fruitori ipovedenti, individuare i vari piani della profondità.
Questa parte del manufatto può resistere ad un tocco delicato ma, per un migliore coinvolgimento, è sconsigliato ricorrere a questa modalità poiché diminuirebbe la fedeltà dell’esperienza.
La struttura in legno e acciaio che sta intorno al dipinto serve a reggere le casse e il ventilatore che hanno l’obiettivo di calare la persona nell’opera e fargli percepire ciò che di quel paesaggio si percepisce con i sensi che non sono la vista. Si sta in piedi su una pedana barcollante che aiuta a farci sentire sul canale, come su un molo vecchio un po’ instabile o su una barchetta.

Testo audio
“la trasposizione è progettata per calare il fruitore all’interno dell’opera comprendendo ciò che ha intorno tramite i suoni e il vento, pertanto, ai fini di una esperienza più fedele, si sconsiglia di toccare la riproduzione del dipinto, che è inserita esclusivamente ad uso di eventuali fruitori Ipo-vedenti”.
“Oh, sei arrivato, ciao, poco fa suonavano le campane, non so se le hai sentite mentre venivi qui.che vento oggi, come stai?
Ascolta: ……non è bello il sono dell’acqua che scorre? Poi quel plof plof che fa la barca davanti a noi lo rende ancora più suggestivo. credo che dietro al muro che abbiamo di là dal canale abbiano un cane, prima sentivo abbaiare, no, non dalla casa con l’albero a destra, nemmeno da quella davanti più bassa, dal rumore mi pareva venire dalla casa gialla, quella sulla sinistra, con la finestra chiusa che ha le persiane verdi. Tra poco è sera, guarda come è già scuro il cielo, anche il campanile che suonava prima, quello lontano dietro alla cortina degli isolati davanti a noi, si sta ingrigendo, d’altronde sono le sei. Tra poco andiamo, eh, appena arrivano gli altri andiamo al ristorante, però che bella la barca, la riguardavo, non la trovi magnifica? Sarò io, ma le barche le ritengo una cosa così affascinante, questa poi, è piccolina, verde, ma con quella vela rossa, tenuta da le corde tese su un albero sottile, sembra qualcosa di così prezioso ed il legno dello scafo, come quello delle panchine ha un che così caldo,
accanto all’acqua fredda che ha sotto…
ecco, sta arrivando Paolo, con Alessandra,
andiamo a salutarli!”