Autoritratto di pietra, 1973, olio su cartone, cm 38 x 30, firmato e datato in basso a sinistra “A. Catarsini/
agosto 1973”; autentica al verso.

L’autoritratto è stato dipinto nell’agosto del 1973, prima della sua antologica allestita durante il mese di ottobre nel Convento di San Domenico di Cagliari. Nella primavera dello stesso anno era scomparsa l’amatissima moglie, Giuseppina Rossi e Catarsini aveva realizzato alcuni disegni e dipinti nei quali si ritraeva con espressione dolente, come in questo Autoritratto, nel quale il suo volto è impietrito dal dolore e “la sua tristezza attonita sembra scolpita nella pietra”. (1)
Più volte esposto, questo dipinto a olio sembra rivestire con il colore il segno grafico con cui solitamente struttura la sua immagine nei disegni. Lo stesso andamento delle pennellate sul mento, sulle guance e sopra l’arcata sopraccigliare riprende quello della matita o della penna e le lumeggiature a biacca richiamano il bianco del foglio che vediamo in molte sue opere grafiche.
Nel 1976 viene intervistato da Emilio Paoli per La Nazione; nel 1978, è chiamato a presiedere la giuria del Carnevale di Viareggio, espone al Premio Nazionale Pittura Figurativa Santa Margherita Ligure e vince il Primo Premio di Pittura Triade a Milano.

  1. Martinelli 2021, p. 79.
    Esposizioni recenti: Forte dei Marmi, Esplorazioni 2021; Firenze, L’artista allo specchio 2023.