Vecchio porto di Bastia, 1936, olio su tavola, cm 44 x 38,5, datato e firmato in basso a destra: “1936/ Catarsini”.
Sul verso della tavola: Schizzo per paesaggio, firmato e datato: “A. Catarsini/ 1934”.

Nel marzo del 1937, Catarsini tiene una mostra personale con 22 opere alla Galleria “Hall du studio X” di Bastia, in Corsica. Qui, egli aveva già esposto durante l’estate del 1936, quando fu sorpreso dallo scoppio della Guerra civile spagnola. In questo periodo dipinse ritratti e paesaggi corsi, alcuni dei quali verranno presentati alla Quarta Mostra estiva viareggina al Kursaal.
Tra le opere realizzate in Corsica si possono osservare alcune vedute in sintonia con la pittura di Rosai, nelle quali la solidità dei volumi e della materia cromatica è addolcita da una stesura gessosa e lucida che addensa le forme o le stempera nella ricerca dell’effetto atmosferico, oppure dipinti più compatti come nel Vecchio porto di Bastia, dipinto nel 1936, dove la densità luminosa del cielo e del mare, sembra gravare sugli alti parallelepipedi delle case, incastrandosi fra i tetti, con il cono del campanile ad interrompere la netta linea dell’orizzonte. Nella Chiesa della Vasina l’analogo geometrismo è declinato nei volumi dell’edificio, costruiti con lumeggiature a tratteggio sui grigi, incastonati nei profili scuri dei monti, sotto l’azzurro del cielo, solcato da morbide e ondulate pennellate di bianco.
Nell’archivio viareggino del pittore sono conservati alcuni suoi manoscritti con appunti di viaggio e descrizioni del paesaggio corso che ne rivelano la capacità di fondere efficacia narrativa e sensibilità figurativa.

Esposizioni recenti: Viareggio, Alfredo Catarsini 1999; Lucca, Alfredo Catarsini 2022.