Su idea della nipote dell’artista – Elena Martinelli – e di suo marito Gianvittorio Serralunga recentemente scomparso, due anni fa nasceva a Viareggio la Fondazione Alfredo Catarsini 1899, con l’obiettivo di promuovere e divulgare l’opera artistica del Maestro e tutti i progetti collegati alla sua attività, alla valorizzazione dei giovani talenti e delle discipline artistiche.
Al già congruo bilancio delle tante iniziative intraprese sin dall’estate 2020, adesso si aggiunge una piccola mostra che, oltre a celebrare i due anni di attività della Fondazione, vuol salutare la ripresa di una delle manifestazioni sportive più importanti della Versilia, la “Viareggio-Bastia-Viareggio”.
“Da Viareggio a Bastia. Alfredo Catarsini e l’isola di là dal mare”, questo il titolo dell’esposizione che dal 7 luglio fino al prossimo 24 luglio è visibile nell’atelier del Maestro Catarsini, da lui utilizzato per quasi 50 anni e che è stato fedelmente ricostruito in due stanze delle soffitte della Villa Museo Paolina Bonaparte a Viareggio (via Machiavelli 2), parte integrante del percorso museale dei Civici Musei.
In mostra ci saranno tre opere (due dipinti e un disegno a carboncino) che l’artista viareggino realizzò nella seconda metà degli anni Trenta del Novecento, oltre a una serie di documenti storici che testimoniano la vicinanza tra l’artista e la città della Corsica.
La mostra doveva aprirsi il 1° luglio, ma il lutto che ha colpito da Fondazione Catarsini – con la scomparsa di Gianvittorio Serralunga lo scorso 29 giugno – ha determinato la posticipazione di una settimana dell’apertura della mostra e ieri erano presenti all’Atelier Catarsini di Villa Paolina la Presidente della Fondazione, Elena Martinelli, il Direttore artistico Rodolfo Bona e la responsabile dell’Archivio Catarsini Claudia Menichini.
Le ragioni di una mostra
Si tenne 60 anni fa – il 14 luglio 1962 – la prima edizione della famosa gara di motonautica che per decenni primeggiò nel calendario internazionale come appuntamento di riferimento del Campionato Mondiale Offshore Classe 1. Sin dalla sua prima edizione il percorso ha sempre previsto la traversata del Tirreno fra Viareggio e Bastia; la gara si tenne fino al 1992, quando fu sospesa. Ma la volontà di riprendere la sfida che univa le due città di mare del Tirreno non si era mai spenta e dal 13 al 16 luglio prossimi la gara tornerà, ma in una nuova versione: si tratterà cioè di una competizione per barche a vela, a cura del Club Velico di Viareggio, e non per natanti a motore.
In effetti, ancor prima che si accendessero i motori dei bolidi marini, i legami tra Viareggio e la Corsica – in particolare Bastia – già esistevano e uno di questi riguardava proprio l’opera di Alfredo Catarsini.
Come scrive il Direttore artistico della Fondazione Alfredo Catarsini 1899, Rodolfo Bona, nel pieghevole che sarà realizzato per l’occasione:
«Nel marzo del 1937, Catarsini tenne una mostra personale con 22 opere alla Galleria Hall du studio X di Bastia, in Corsica, una delle poche mete estere ‘di un Catarsini poco incline a viaggiare’. Qui egli aveva già esposto durante l’estate del 1936, quando era stato sorpreso dallo scoppio della Guerra civile spagnola. In questo periodo aveva dipinto ritratti e paesaggi corsi, alcuni dei quali verranno presentati alla Quarta Mostra estiva viareggina al Kursaal. Tra le opere realizzate in Corsica si veda il Vecchio porto di Bastia caratterizzato dalla solidità dei volumi e della materia cromatica, dove la densità luminosa del cielo e del mare sembra gravare sugli alti parallelepipedi delle case, incastrandosi fra i tetti, con il cono del campanile ad interrompere la netta linea dell’orizzonte. Nella Chiesa della Vasina l’analogo geometrismo è declinato nei volumi della chiesa, costruiti con lumeggiature bianche a tratteggio sui grigi nei profili scuri dei monti sullo sfondo e con morbide e ondulate pennellate di bianco e d’azzurro nel cielo. Intenso ed espressivo il ritratto a carboncino di Ragazzo Corso eseguito in occasione del suo primo viaggio».
Ma in mostra non ci saranno solo opere pittoriche e grafiche, bensì materiale documentario: nell’archivio storico di Catarsini che ha sede negli stessi spazi museali, tra l’altro sono conservati documenti, racconti e diari relativi ai periodi che l’Artista trascorse in Corsica; per esempio in uno scritto del 1937, dal titolo Da Bastia a Zilia attraverso le montagne Corse, Catarsini scrive:
«Tutta la Corsica finalmente venne traversata. Da quelle alture, attraverso una leggera nebbia mattinale, si profilavano all’orizzonte le Alpi Marittime del Nizzardo. Più sotto ancora l’Isola Rossa, che mano mano si ingrandiva a vista d’occhio. Il piccolo scoglio quella mattina sembrava una pennellata d’oro su di un tappeto azzurro. Azzurro era anche il cielo, e le colline d’un verde smeraldo interrotto via via da piantagioni di sughero di cui i fusti sbucciati mostravano un color del cioccolato..».
La mostra sarà visitabile all’Atelier Catarsini della Villa Museo Paolina Bonaparte dal martedì alla domenica dalle ore 18 alle ore 23.
INFO MOSTRA
Da Viareggio a Bastia. Alfredo Catarsini e l’isola di là dal mare
Da 08.07.2022 fino al 24.07.2022
Atelier Catarsini
Villa Museo Paolina Bonaparte, via Machiavelli 2, Viareggio (LU)
Ingresso libero
Orario: MA-DO ore 18-23; LU chiuso
LE IMMAGINI DELL’INAUGURAZIONE
con Claudia Menichini, Rodolfo Bona e Elena Martinelli