CAMMINO – I LUOGHI DI CATARSINI
6 – NOTIZIE SUL MUSEO D’ARTE SACRA
Il Museo di Arte Sacra è stato istituito nel 1936, in un edificio del XVII secolo, sede della Confraternita di San Michele e San Vincenzo. Nato, sotto la guida di Ugo Procacci, come luogo di raccolta di arredi, dipinti, paramenti, suppellettili sacre dal XIV al XVI secolo, il Museo oggi conserva alcune delle opere d’arte più interessanti del territorio, un tempo esposte al pericolo di furti nelle chiese di campagna. La collezione del museo si articola in sei sale, che presentano importanti manufatti d’arte, parati liturgici, oggetti di oreficeria sacra, dipinti e sculture lignee. Tra questi, particolarmente nota è la Vergine Annunciata dello scultore lucchese Matteo Civitali (1436 –1502), visibile al pubblico dopo un attento restauro che ha restituito il suo aspetto originario. La raccolta presenta inoltre un’interessante varietà di dipinti, che sono stati spesso oggetto di venerazione, e la cui storia si lega al territori. Oltre ai preziosi arredi liturgici e ai raffinati esempi di oreficeria sacra, che caratterizzano le collezioni del museo, il visitatore potrà osservare un pezzo di grande rarità: un imponente arazzo fiammingo databile agli inizi del Cinquecento. Quest’opera fu rubata nella notte fra il 12 e il 13 dicembre del 1932 e quasi subito fortunatamente recuperata in un fossato presso la spiaggia di Calambrone. Probabilmente era stata trafugata su commissione per qualche ricco collezionista e stava per partire dal porto livornese. Fu proprio in seguito a quel furto che venne deciso di creare un museo d’arte sacra dove conservare e custodire tutte le più preziose opere d’arte camaioresi, giacenti presso le chiese del territorio.
Vi è esposta l’opera di Catarsini La Madonnina delle Darsene.