Dopo 20 anni di onorato servizio sacerdotale, domenica 3 settembre 2023 don Rodolfo Rossi lascerà le parrocchie di Castagnori (frazione di Lucca) e di San Martino in Freddana (frazione di Pescaglia), poiché è stato nominato vicecancelliere presso la Curia Arcivescovile di Lucca.

Tutti i componenti della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ringraziano il parroco per il suo prezioso lavoro in relazione a Catarsini e gli fanno i migliori auguri per il nuovo incarico nella Curia lucchese.

I 20 anni di don Rossi e Catarsini

In questi 20 anni la missione di don Rossi ha più volte incrociato la storia postuma di Alfredo Catarsini, pittore viareggino che proprio in quei luoghi tra il 1944 e il 1945 fu sfollato e dove lasciò testimonianze della propria arte tuttora visibili e inserite nel “Cammino I luoghi di Catarsini” di recente nascita.

In particolare nella Chiesa romanica di San Tommaso apostolo (1260) di Castagnori Catarsini realizzò due grandi affreschi ai lati dell’altar maggiore con soggetto neotestamentario (Cristo e gli Apostoli); nella chiesa parrocchiale di San Martino in Freddana Catarsini ci ha lasciato gli affreschi nell’abside (una grande composizione dedicata alla Madonna del rosario in ambientazione realista con paesaggio di guerra, case diroccate, aerei bombardieri e carri armati e con i volti sacri ricavati dai ritratti degli stessi abitanti della frazione) e due riquadri laterali con Cena in Emmaus e Samaritana al pozzo; da segnalare che nella stessa chiesa sono in esposizione le opere finaliste del “XX Premio Catarsini” il cui tema era il romanzo Giorni neri, scritto dallo stesso Alfredo Catarsini e ambientato durante i giorni del passaggio della seconda guerra mondiale dalla Lucchesia e Versilia.

Nell’imminenza della fine del suo mandato, abbiamo chiesto a don Rossi di ricordare le tappe salienti del suo rapporto con Catarsini.

«Da quando fui nominato parroco – ricorda il prelato – fu subito mia premura conservare gli edifici sacri che mi erano stati affidati e in due dei quali si conservano gli affreschi di Alfredo Catarsini. Quando arrivai a San Martino in Freddana, nel 2004, ricorrevano i 100 anni dell’ampliamento e ristrutturazione della chiesa parrocchiale e, di concerto col comitato paesano, decidemmo di restaurare gli affreschi di Catarsini del 1944 (San Martino) e del 1945 (Castagnori) per renderli di nuovo visibili e leggibili».

Nel 2020 nasce la Fondazione

Poi nel 2020 nacque la Fondazione Alfredo Catarsini e i rapporti col parroco si son fatti più stretti: «Da allora – prosegue il parroco – gli affreschi sono stati resi più fruibili e proprio di recente, grazie alla nascita del ‘Cammino I luoghi di Catarsini’, noi siamo stati lieti di condividere questa iniziativa molto importante e significativa non solo per rivalutare il territorio, ma anche per mantenere viva la figura dell’artista che qui ha trascorso anni difficili. Siamo felici di poter offrire ai partecipanti al Cammino una sosta. E proprio San Martino in Freddana la possiamo considerare una stazione di sosta per i camminanti perché nella sala parrocchiale attigua alla chiesa è stata allestito un punto di ricevimento dove è possibile rifocillarsi così come sono disponibili anche materiali relativi all’attività della Fondazione Catarsini».

Il lascito bibliografico

Da 30 anni don Rodolfo Rossi è anche responsabile della Biblioteca Diocesana di Lucca e di recente, proprio grazie ai rapporti con la Fondazione Catarsini, il suo patrimonio librario è stato incrementato in maniera significativa: «La Biblioteca Diocesana ha beneficiato di un importantissimo lascito bibliografico – ha concluso il sacerdote – donato da Elena Martinelli, Presidente della Fondazione Catarsini, consistente in circa 4mila libri in larga parte di argomenti filosofici e religiosi, posseduti da Gianvittorio Serralunga, marito della Presidente e scomparso poco più di un anno fa. Questo lascito rappresenta un’implementazione importate per la Biblioteca in quanto questi testi non erano presenti nel patrimonio. A tal proposito sono già iniziate le operazioni di inventariazione e catalogazione informatizzata dei volumi, un terzo dei quali sono già presenti nel catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale, che dovrebbero concludersi entro l’inizio del nuovo anno, affinché anche questo importante fondo diventi fruibile da tutti. Ringrazio la Presidente Martinelli per questo gesto encomiabile a favore della cultura universale».