CAMMINO – I LUOGHI DI CATARSINI

8 – IL PAESAGGIO DELLA COSTA

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Il panorama è dominato dalle Alpi Apuane che storicamente rappresentano sia una barriera ma anche una calamita per gli insediamenti umani, a causa della ricchezza delle risorse estrattive, idriche e forestali e la combinazione di conformazioni scoscese e risorse minerarie ha prodotto una territorializzazione altamente specifica, anch’essa ormai molto conosciuta a livello globale con zone destinate alle coltivazioni che si alternano a vaste aree boscate, per le loro caratteristiche geologiche e per la notevole biodiversità (circa il 50% della biodiversità toscana),
La zona costiera dal comune di Forte dei Marmi fino a tutto il territorio costiero del Comune di Viareggio, che prosegue a sud della città fino alla frazione di Torre del Lago, costituisce un grandioso quadro naturale che va dal mare alle vette superbe delle Apuane, con il Monte Altissimo in primo piano e ben visibile dal pontile di Forte dei Marmi insieme al Corchia e alla Pania della Croce e più a sud dominato dal monte Gabberi e dal Prana. Il paesaggio costiero presenta caratteristici aspetti ambientali ed ecologici di valore estetico e tradizionale rappresentati dalle dune di Forte dei Marmi e della spiaggia della Lecciona a sud di Viareggio che fa parte del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Sono l’unica testimonianza relittuale, comunque alterata, retaggio dell’originario sistema dunale. Qui le dune e la vegetazione dunale si conservano nell’oasi WWF a Vittoria Apuana dove è ancora possibile ammirare l’antico paesaggio della Versilia precedente allo sviluppo turistico-balneare e, appunto nella zona protetta della Lecciona. La vegetazione costiera è ricca di gigli di mare, Cyperus kalli e altre tipiche essenze psammofile, tra cui il ginepro, la fillirea, il leccio, le tamerici, l’alaterno e il cisto; qui è molto diffuso anche il camiciolo, pianta aromatica cui si deve, tra l’altro, un particolare tipo di miele millefiori, detto anche “della spiaggia”.
Lungo il percorso costiero, ormai caratterizzato da stabilimenti balneari, la vegetazione è rappresentata da tamerici e alberi di gelso.
Un aspetto di valore e di rilevanza paesaggistica è rappresentato dalle Pinete a prevalenza di Pino Domestico e si apprezza la distesa delle chiome dei pini che, nella parte nord della costa, nascondono quasi interamente l’altezza delle abitazioni e le sovrastano lasciando lo sguardo libero di spaziare nel verde fino alle colline dell’entroterra e oltre a raggiungere le cime delle Alpi Apuane, che al tramonto si tingono di rosa e d’inverno sono innevate.
Percorrendo a piedi il molo di Viareggio, troviamo a destra il porto e i cantieri e a sinistra il panorama sulle Alpi Apuane e lo skyline della passeggiata di Viareggio

I PARCHI

Nel nostro percorso si trovano alcuni parchi, citiamo i tre principali: a nord il Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane, a sud il Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e tutta la costa si affaccia sul Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini.

Il Parco naturale Regionale delle Alpi Apuane
Dal 2012 è entrato a far parte della rete dei Geoparchi mondiali UNESCO. Questa area naturale protetta  comprende: Garfagnana (territori appartenenti alla provincia di Lucca, che si pongono nel versante interno delle Alpi Apuane), Massa Carrara (territori appartenenti alla omonima provincia) e Versilia (territori della Provincia di Lucca sul versante marittimo delle Alpi Apuane). I 4/5 appartengono alla provincia di Lucca. Inoltre nel 2003 il Parco naturale Regionale delle Alpi Apuane ha istituito il Sistema museale di archeologia mineraria delle Alpi Apuane e di interesse storico sono presenti testimonianze della Linea Gotica, delle lotte partigiane e della Seconda Guerra Mondiale, come il Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema e il Parco della Resistenza al Monte Brugiana. Sono parte del parco le famose Cave di Marmo dove si estrae anche il marmo bianco statuario, preferito da Michelangelo. La Versilia vanta una lunga tradizione alpinistica e si organizzano escursioni in ogni stagione. Dal punto di vista escursionistico, alpinistico e speleologico, le Apuane sono un territorio di pregio, ricco di sentieri, vie ferrate (quella del Monte Procinto, aperta nel 1893, è la più antica d’Italia), vie d’arrampicata e cavità carsiche, spesso minacciate dalle cave. L’Antro del Corchia richiama speleologi da tutto il mondo. Nel 2021 il C.A.I. ha proposto l’istituzione di un Parco Culturale delle Apuane.

Il Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini (Santuario Pelagos)
Contrariamente a quanto si pensa, la Versilia si affaccia sul Mar Ligure e non sul Mar Tirreno e le acque prospicenti fanno parte del Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini (Santuario Pelagos) come anche il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che viene considerato il Parco marino più grande del Mediterraneo perché comprende sette isole, numerosi isolotti e scogli che emergono in ampio tratto di Mar Tirreno. Il Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini (Santuario Pelagos) è un’area protetta internazionale istituita nel 1999 grazie ad un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, con il quale i tre Paesi firmatari si impegnano a tutelare i mammiferi marini ed il loro habitat, proteggendoli dagli impatti negativi diretti od indiretti delle attività umane. Si tratta di una superficie marina a nord del Mar Tirreno di 96.000 kmq a forma di quadrilatero, che si estende attorno alle isole dell’Arcipelago Toscano, ed è delimitata dalla Provenza (penisola di Giens in Francia), da Punta Falcone in Sardegna nord occidentale, da Capo Ferro in Sardegna nord orientale e da Fosso Chiarone in Toscana. Per la ricchezza di plancton e di vita pelagica, durante i mesi estivi c’è una straordinaria presenza di cetacei di tutte le specie frequentatrici del Mediterraneo. Viareggio nel 2012 è stata il secondo firmatario in Italia di Partenariato del Santuario Pelagos a cui aderiscono 51 comuni rivieraschi italiani. Vengono organizzate escursioni di avvistamento con partenza dal porto di Viareggio nel periodo primavera-estate.

Parco Regionale San Rossore Migliarino Massaciuccoli
È un’area naturale protetta istituita nel 1979 che tutela oltre 23.000 ettari complessivi.. Il territorio del parco si estende sulla fascia costiera delle province di Pisa e Lucca comprendendo i comuni di Pisa, Viareggio, San Giuliano Terme, Vecchiano, Massarosa e Comprende inoltre il Lago di Massaciuccoli, le foci dei fiumi Serchio, Arno e Fiume Morto, la ex tenuta presidenziale di San Rossore, le foreste di Tombolo, di Migliarino e della Macchia Lucchese, e gestisce l’area marina protetta Secche della Meloria.
Il parco è suddiviso in alcune aree principali: la Macchia Lucchese, a nord, racchiusa tra Viareggio, Torre del Lago Puccini e la costa; l’area del Massaciuccoli comprende il lago e l’area palustre che lo circonda; le vaste aree di bonifica sottratte al lago, rispettivamente nel Comune di Vecchiano e nel Comune di Massarosa. Lungo la costa vi sono le importanti tenute di Migliarino, di San Rossore, di Tombolo e di Coltano, in parte adibite ad agricoltura e in parte a bosco.
Completano le aree di gestione del parco le secche della Meloria, un importante sistema di secche, con due scogli affioranti, dotati di fondali dall’importante valore naturalistico.
Presenta varie tipologie di ambienti naturali. È prevalente l’area boschiva, infatti un terzo della superficie del Parco è ricoperta da boschi e presenta alberi di pioppo, ontano, frassino, leccio e pino 
(pino domestico e pino marittimo). Inoltre sono presenti anche dune ed aree palustri. In questi ambienti è presente una flora rara (drosere, periploche, osmunda, ibisco rosa).
La fauna annovera una ricca varietà di uccelli (oasi LIPU del parco), tra i quali: il germano reale, gli ardeidi (l’airone cenerino, l’airone bianco maggiore e la garzetta), i trampolieri, i gabbiani, le anatre e i cormorani. Sono presenti anche la poiana, il cavaliere d’Italia, il gruccione, le gallinelle e il martin pescatore. Nel bosco è facile incontrare la specie del picchio verde e rosso. È zona di nidificazione del fratino. Notevole la presenza di anfibi e rettili, tra cui la vipera.
Sono presenti un po’ tutti i pesci d’acqua dolce tipici delle pianure italiane (carpa, luccio, tinca), oltreché i pesci che risalgono i fiumi dal mare come l’anguilla e il cefalo. Questi ultimi entrano anche nel Lago di Massaciuccoli. È importante citare la presenza del gambero rosso della Louisiana, diffusosi dal lago alla palude e successivamente a tutti gli ambienti umidi, non soltanto quelli limitrofi al parco.
Nel Parco vivono anche diversi mammiferi di media e piccola taglia, tra i quali il daino, il cinghiale, il coniglio selvatico e la volpe rossa. Da alcuni anni è avvistato il lupo.