CAMMINO – I LUOGHI DI CATARSINI
8 – IL PAESAGGIO LUCCHESE
Lucca è una delle rare città protetta da una cinta di Mura senza soluzione di continuità percorribile con un camminamento pensile di 4 chilometri. Sono state costruite in epoca rinascimentale (1513-1650) e sono un vero parco urbano: piccoli musei ospitati nelle casermette dove si scoprono interessanti curiosità sulla storia della città come la più antica Zecca d’Europa, i balestrieri che si disputano il Palio ogni anno in onore del Santo Patrono e della santa Croce, il piccolo ma interessante Orto Botanico, il caffè ottocentesco delle Mura ottocentesco che decretò la definitiva destinazione delle Mura a parco urbano.
Oggi sono il luogo prediletto dai lucchesi per il relax, le passeggiate, lo sport. Per gli appassionati anche una apprezzabile passeggiata botanica tra olmi, platani e liriodendri, l’albero dei tulipani e tanti altri. Pioppi, olmi, lecci, sono le specie originarie di questa zona che si ritrovano sui bastioni più antichi o in alcuni punti rimasti inalterati. Tigli, platani, liriodendri, querce, bagolari e anche alcuni esemplari di piante singolari, un imponente faggio rosso, un raro cipresso sudamericano, un boschetto di carpini, un gruppo di lecci in “ragnaia”, catalpe (l’albero dei sigari) e una ricca collezione di magnolie che dalle Mura scende nel corso Garibaldi e, in primavera, è una delle più attese fioriture della città.
Disseminate nella campagna circostante il centro di Lucca sono visitabili ville straordinarie di nobili famiglie italiane e di grandi mecenati d’arte, che vantano uno stile architettonico pressoché unico e splendidi giardini che ricordano molto quelli ben più famosi di Versailles. Tra queste Villa Reale di Marlia, Villa Olivia-Buonvisi, Villa Grabau, Villa Mansi, Villa Torrigiani, Villa Mazzarosa, Villa Bernardoni, Villa Garzoni.
I PARCHI
Nel nostro percorso si trovano alcuni parchi, citiamo i tre principali: a nord il Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane, a sud il Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e tutta la costa si affaccia sul Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini.
Il Parco naturale Regionale delle Alpi Apuane
Dal 2012 è entrato a far parte della rete dei Geoparchi mondiali UNESCO. Questa area naturale protetta comprende: Garfagnana (territori appartenenti alla provincia di Lucca, che si pongono nel versante interno delle Alpi Apuane), Massa Carrara (territori appartenenti alla omonima provincia) e Versilia (territori della Provincia di Lucca sul versante marittimo delle Alpi Apuane). I 4/5 appartengono alla provincia di Lucca. Inoltre nel 2003 il Parco naturale Regionale delle Alpi Apuane ha istituito il Sistema museale di archeologia mineraria delle Alpi Apuane e di interesse storico sono presenti testimonianze della Linea Gotica, delle lotte partigiane e della Seconda Guerra Mondiale, come il Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema e il Parco della Resistenza al Monte Brugiana. Sono parte del parco le famose Cave di Marmo dove si estrae anche il marmo bianco statuario, preferito da Michelangelo. La Versilia vanta una lunga tradizione alpinistica e si organizzano escursioni in ogni stagione. Dal punto di vista escursionistico, alpinistico e speleologico, le Apuane sono un territorio di pregio, ricco di sentieri, vie ferrate (quella del Monte Procinto, aperta nel 1893, è la più antica d’Italia), vie d’arrampicata e cavità carsiche, spesso minacciate dalle cave. L’Antro del Corchia richiama speleologi da tutto il mondo. Nel 2021 il C.A.I. ha proposto l’istituzione di un Parco Culturale delle Apuane.
Il Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini (Santuario Pelagos)
Contrariamente a quanto si pensa, la Versilia si affaccia sul Mar Ligure e non sul Mar Tirreno e le acque prospicenti fanno parte del Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini (Santuario Pelagos) come anche il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che viene considerato il Parco marino più grande del Mediterraneo perché comprende sette isole, numerosi isolotti e scogli che emergono in ampio tratto di Mar Tirreno. Il Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini (Santuario Pelagos) è un’area protetta internazionale istituita nel 1999 grazie ad un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, con il quale i tre Paesi firmatari si impegnano a tutelare i mammiferi marini ed il loro habitat, proteggendoli dagli impatti negativi diretti od indiretti delle attività umane. Si tratta di una superficie marina a nord del Mar Tirreno di 96.000 kmq a forma di quadrilatero, che si estende attorno alle isole dell’Arcipelago Toscano, ed è delimitata dalla Provenza (penisola di Giens in Francia), da Punta Falcone in Sardegna nordoccidentale, da Capo Ferro in Sardegna nord orientale e da Fosso Chiarone in Toscana. Per la ricchezza di plancton e di vita pelagica, durante i mesi estivi c’è una straordinaria presenza di cetacei di tutte le specie frequentatrici del Mediterraneo. Viareggio nel 2012 è stata il secondo firmatario in Italia di Partenariato del Santuario Pelagos a cui aderiscono 51 comuni rivieraschi italiani. Vengono organizzate escursioni di avvistamento con partenza dal porto di Viareggio nel periodo primavera-estate.
Parco Regionale San Rossore Migliarino Massaciuccoli
È un’area naturale protetta istituita nel 1979 che tutela oltre 23.000 ettari complessivi.. Il territorio del parco si estende sulla fascia costiera delle province di Pisa e Lucca comprendendo i comuni di Pisa, Viareggio, San Giuliano Terme, Vecchiano, Massarosa e Comprende inoltre il Lago di Massaciuccoli, le foci dei fiumi Serchio, Arno e Fiume Morto, la ex tenuta presidenziale di San Rossore, le foreste di Tombolo, di Migliarino e della Macchia Lucchese, e gestisce l’area marina protetta Secche della Meloria.
Il parco è suddiviso in alcune aree principali: la Macchia Lucchese, a nord, racchiusa tra Viareggio, Torre del Lago Puccini e la costa; l’area del Massaciuccoli comprende il lago e l’area palustre che lo circonda; le vaste aree di bonifica sottratte al lago, rispettivamente nel Comune di Vecchiano e nel Comune di Massarosa. Lungo la costa vi sono le importanti tenute di Migliarino, di San Rossore, di Tombolo e di Coltano, in parte adibite ad agricoltura e in parte a bosco.
Completano le aree di gestione del parco le secche della Meloria, un importante sistema di secche, con due scogli affioranti, dotati di fondali dall’importante valore naturalistico.
Presenta varie tipologie di ambienti naturali. È prevalente l’area boschiva, infatti un terzo della superficie del Parco è ricoperta da boschi e presenta alberi di pioppo, ontano, frassino, leccio e pino
(pino domestico e pino marittimo). Inoltre sono presenti anche dune ed aree palustri. In questi ambienti è presente una flora rara (drosere, periploche, osmunda, ibisco rosa).
La fauna annovera una ricca varietà di uccelli (oasi LIPU del parco), tra i quali: il germano reale, gli ardeidi (l’airone cenerino, l’airone bianco maggiore e la garzetta), i trampolieri, i gabbiani, le anatre e i cormorani. Sono presenti anche la poiana, il cavaliere d’Italia, il gruccione, le gallinelle e il martin pescatore. Nel bosco è facile incontrare la specie del picchio verde e rosso. È zona di nidificazione del fratino. Notevole la presenza di anfibi e rettili, tra cui la vipera.
Sono presenti un po’ tutti i pesci d’acqua dolce tipici delle pianure italiane (carpa, luccio, tinca), oltreché i pesci che risalgono i fiumi dal mare come l’anguilla e il cefalo. Questi ultimi entrano anche nel Lago di Massaciuccoli. È importante citare la presenza del gambero rosso della Louisiana, diffusosi dal lago alla palude e successivamente a tutti gli ambienti umidi, non soltanto quelli limitrofi al parco.
Nel Parco vivono anche diversi mammiferi di media e piccola taglia, tra i quali il daino, il cinghiale, il coniglio selvatico e la volpe rossa. Da alcuni anni è avvistato il lupo.